'... la cultura è un'esperienza umana difficile da definire, ma noi la riconosciamo come la totalità dei modi con i quali gli uomini creano progetti per vivere. E' un processo di comunicazione tra gli uomini; essa è l'essenza dell'essere umano. La cultura è tutto ciò che mette in grado l'uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo, e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini...' UNESCO luglio 1968 -Diritti culturali e diritti umani |
percorsi itineranti tra letture e culture |
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quindici ottobre duemilasei |
ideazione e redazione abramo e i di fretta |
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ incontrarsi abrigliasciolta dove il confine tra letture e culture si indebolisce e la trama tra le arti si intesse per farle vivere nel nostro quotidiano _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ |
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ARTI VISIVE | TEATRO | CINEMA | MUSICA | FUMETTO | MEDIA | AUDIOVISIVI | SCRITTURE | PENSIERO | RAGAZZI |
ARTI VISIVE | Dal 6 ottobre 2006 al 7 gennaio 2007 le sale di Palazzo Reale a Milano ospiteranno una mostra dedicata alla figura di Umberto Boccioni, artista tra i più noti del futurismo italiano Boccioni "pittore scultore futurista"
Posta sotto lAlto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, promossa dal Comune di Milano, con il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Milano, prodotta da Palazzo Reale e Skira Editore, con il sostegno di Alfa Romeo e curata da Laura Mattioli Rossi, profonda conoscitrice di Boccioni e del futurismo italiano, cui ha dedicato anni di studio e attorno al quale ha organizzato alcune importanti esposizioni, la mostra vuole mettere in luce lattività di scultore dellartista, tra gli aspetti meno conosciuti della sua operosa attività. |
Boccioni fu profondamente legato al capoluogo lombardo in cui ha vissuto e intensamente lavorato e di cui ha saputo interpretare la modernità e limponente sviluppo urbano e industriale del primo Novecento. Nonostante le sculture siano note al grande pubblico la più celebre, Forme uniche nella continuità dello spazio è stata persino scelta per rappresentare larte italiana sulla nostra moneta da 20 centesimi di euro, mentre il recente Guggenheim Museum di Frank O. Gehry a Bilbao si ispira dichiaratamente a Linee e forze di una bottiglia lattività scultorea dellartista è stata sinora considerata parte del suo percorso creativo, ma non approfondita, a favore della più conosciuta attività pittorica e teorica. Grazie invece a un lungo lavoro di ricerca della curatrice e alla collaborazione dei principali musei internazionali tra i quali il Metropolitan di New York, il Musée Rodin di Parigi, il Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, la Galleria Nazionale dArte Moderna di Roma, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, la Estorick Collection di Londra, oltre alle Civiche Raccolte dArte del Comune di Milano, con il loro fondamentale nucleo sarà possibile presentare a Palazzo Reale circa settanta tra dipinti, disegni e sculture di Boccioni, in cui si evincono la passione, lo studio incessante, la teorizzazione e infine la realizzazione di opere nelle quali risulta preminente la voglia di esprimersi dellartista attraverso forme spaziali autonome che saranno riconosciute come profondamente innovatrici nella scultura dellepoca. A confronto saranno poste alcune opere di celebri contemporanei di Boccioni, come Auguste Rodin, Pablo Picasso, Medardo Rosso, Giacomo Balla e Gino Severini. Una scelta di riproduzioni fotografiche scattate soprattutto dallo stesso Boccioni tratte da un eccezionale corpus studiato in questa occasione in modo analitico, accompagnerà i visitatori, offrendo una testimonianza visiva e di grande impatto dellattività di Boccioni, del suo studio, delle relazioni familiari e di amicizia, delle esposizioni che allepoca lo videro protagonista. Arricchiranno infine il percorso della mostra esemplari di cataloghi, libri, fotografie, lettere, documenti depoca, che renderanno il clima dellesaltante periodo del primo futurismo, che Boccioni visse da protagonista. Una mostra ricca di spunti, dedicata ad un grande artista milanese, le cui opere appartengono per la maggior parte a Milano e che illuminerà la sua figura facendolo conoscere maggiormente, ed amare, dai milanesi e da tutti coloro che sono affascinati dal futurismo italiano, movimento profondamente diverso dal cubismo, grazie al quale il nostro Paese riacquistò, allinizio del Novecento, un ruolo centrale nel dibattito culturale europeo, figurando tra i protagonisti del radicale mutamento operato dalle avanguardie storiche. |
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TEATRO | Teatro condominio Vittorio Gassman 14-15 ottobre LA FORZA DELL'ABITUDINE societa' per attori
autore: T. Bernhardt regia: Alessandro Gassma interpreti: Alessandro Gassman, Paolo Fosso, Sergio Meogrossi e gli artisti del Circo Colombaioni |
L'unica possibilità vitale nella lotta per sopravvivere è l'arte come forza dell'abitudine ci dice Bernhardt. In questa rilettura del testo Alessandro Gassmann profonde nel progetto per la sua regia una grande energia, connotandolo come un giocoso, intenso e divertente apologo. Il lavoro quotidiano maniacale per raggiungere la perfezione viene preteso dal patron del circo Carlo Alighiero come abitudine quotidiana La forza dell'abitudine. I suoi girovaghi circensi, il giocoliere, il domatore, la ballerina, il nano buffone, sono tutti costretti a un impossibile ricerca di un esemplare esecuzione del quintetto della trota di Schubert. Sforzo improbabile, inutile che non porterà mai a un risultato perché la vita che conducono costellata di incidenti, dissapori, inquietudini, prima ancora della loro clownesca imperizia, non lo può permettere. L'unico a non arrendersi sarà il patron del circo, convinto che fuori dalla perfezione, per loro poveri guitti, non c'è vita. E prima che i suoi compagni inizino a smontare il circo, Alessandro Gassmann ci annuncerà che domani ci aspetta un'altra città, un altro pubblico, un altro inutile tentativo di raggiungere l'arte. La forza dell'abitudine è, come tutti i testi di Bernhardt, una meravigliosa metafora della vita e della incapacità degli artisti a realizzare la propria arte[ ]. Il mio timido tentativo sarà quello di fare arrivare a chi vedrà lo spettacolo almeno parte della straordinaria capacità di Bernhardt di descrivere tutti noi, attraverso le ridicole e tenere imprese del direttore Garibaldi, del giocoliere, domatore, della ballerina sul filo e del buffone. Alessandro Gassman |
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CINEMA | Closing time al BAFF Il BAFF - Big Apple Film Festival ha selezionato Closing Time per l'edizione di novembre e sara' proiettato al Tribeca Cinema in Varick Street. |
Premiato ad Atlanta come the best short documentary a giugno, Closing time e' stato proiettato mercoledi' 11 ottobre presso il Calandra Institute nella rassegna "Documented Italians". Le proiezioni di settembre ed ottobre in Georgia (Atlanta and Columbus) confermano il consenso del pubblico e l'apprezzamento dei professionisti del settore, che portera' Closign time ad Atlanta (Georgia State University) il 29 novembre, presso il Staten Island College il 25 ottobre e a Febbraio a Palms Spring dalla Desert Film Society. http://www.oggi7.info/archivio/dettaglio.asp?Art_Id=2558&data=6/4/2006 (come http://www.oggi7.info/archivio/dettaglio.asp?Art_Id=2557&data=6/4/2006 (presentazioni |
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MUSICA | Teatro Manzoni
- Bologna - 13 ottobre
Der Messias KV 572 Oratorio Orchestrazione di W. A. Mozart |
Al Teatro Manzoni si inaugura venerdi' la Stagione Sinfonica 2006/2007 del Comunale di Bologna con un concerto diretto da Peter Schreier. Sul podio dell'Orchestra e del Coro del Comunale, il maestro proporra' il Messiah, oratorio per soli, coro e orchestra, di Georg Friederich Haendel, nell'orchestrazione di Wolfgang Amadeus Mozart. Il Messiah si basa su una serie di profezie bibliche e meditazioni sulla venuta di Gesu' a riscattare un'umanita' dall'annientamento della morte.
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FUMETTO | Giovedì 12
ottobre alle ore 21.30
la seconda edizione della rassegna di ravenna sara' inaugurata dalla performance multimediale CITY DREAMS INC il disegnatore croato Danijel Zezelj con una performance visiva e musicale con la musicista americana Jessica Lurie. La performance sarà il preludio della mostra dedicata a Zezelj, che inaugura il 13 ottobre alle ore 18 in via Mazzini 83, ospitata negli spazi della nuova galleria darte Mirada. |
La performance multimediale City Dreams Inc vede Jessica Lurie e Andrew Drury interagire con Danijel Zezelj in una narrazione rituale di suono e pittura. La combinazione di pittura e musica fa risaltare la dimensione temporale e sensuale della pittura e aggiunge una cornice visuale alla musica. Gli spettatori inevitabilmente costruiscono la propria sequenza narrativa privata e generano il proprio significato. Lo spirito free jazz, innovato dalle influenze balcaniche, brasiliane, cubane e funky, anima il palco. La pittura (acrilico in bianco e nero su tavole, muro, tela o altro supporto ) combina lespressionismo muralista dei graffiti con latmosfera dei film muti degli anni 30. Cresce dallastratto al fingurativo, seguendo una precisa linea narrativa. I pennelli e I rulli creano suoni e diventano elementi musicali essi stessi. Il pubblico ha descritto lesperienza di City Dreams Inc come unanimazione slow motion e come un origliare un sogno collettivo. La struttura della performance è ovviamente preparata, ma ci sono spazi aperti di improvvisazione, sperimentazione, cambiamenti ed errori, di cui un elemento fondamentale è limprevedibile influenza del pubblico. Come dichiarò Fellini in una sua vecchia intervista, parlando proprio di Zezelj, la suggestione segreta del fumetto è quella dell'immobilità delle farfalle trafitte dallo spillone. La mostra di originali di Zezelj presenterà una selezione di tavole originali tratte da Stray Dogs, edito dal Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, e curato da Pieranna Cavalchini. Lo stile onirico, teso tra il futurismo decadente delle ambientazioni post industriali e la messa a fuoco di storie minime, spesso incentrate sullo straniamento dato dalla migrazione in un nuovo Paese, rendono questo lavoro una produzione confinante tra fumetto di realtà e libro darte. Daltro canto Zezelj ci ha abituato a questo suo muoversi tra narratività più classica e ricerca poetica della sequenza pittorica. Lautore realizzerà inoltre in occasione della sua permanenza a Ravenna un seminario presso la Galleria darte Mirada su iscrizione. |
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MEDIA | un nuovo quotidiano a Milano e Roma
gratis via email E Polis 'ovunque nel mondo alle 5 del mattino', cosi' recita lo slogan, ma di edizioni epolis spa ne fa 13 by e-mail in tutt'Italia. bergamo, bologna [uscita a novembe], brescia, firenze, mestre, napoli, padova, sardegna, treviso, venezia, verona e vicenza Una delle definizioni reperite sul www.mediatico.com svela l'editore Nichi Grauso e il direttore Antonio Cipriania a capo de 'Il quotidiano con la testata d'oro'. Ottantaquattro persone ne formano lintero organico, come ci delucida www.iustitia.it del 18 luglio 2006. e su penne digitali si scopre che le due nuove testate di Milano e Roma escono con 400.000 copie in ciascuna delle due città in fase di lancio con la previsione di un successivo consolidamento a 250.000 copie per Roma e 210.000 per Milano. Publikompass raccoglie la pubblicita' e Micro srl realizza il portale. L'innovazione più importante, però, riguarda il modello distributivo. Il giornale è sia in vendita nelle edicole al prezzo di 50 centesimi, sia distribuito gratuitamente nei luoghi più frequentati, come negozi, bar e altri punti di aggregazione. oltre alle copie gratutite direttamente via e-mail. |
editoriale del Direttore Antonio Cipriani "Innovazione E Polis il futuro è adesso". "Un giornale, semplicemente. Per raccontare la città, i fatti le facce le speranze degli uomini e delle donne che la vivono. Che ne attraversano il tempo con il loro carico di storia e passione, con le attese di giorni migliori, l'insofferenza in quelli peggiori. Una città con la sua voglia di stupire e di cercarsi altro da fare, per ritrovarsi o celarsi, luogo di mille incontri, dove la politica la vita l'economia, la pazienza e la rabbia per tutto quello che non funziona si intrecciano ad ogni passo. La vita di ogni giorno, insomma. E un giornale come testimone dell'insieme notevole della metropoli; questo nostro quotidiano, che da oggi troverete in migliaia di punti di distribuzione, comprando il pane, prendendo un caffé oppure in edicola. Stiamo percorrendo una strada comunicativa che mai nessuno prima di noi ha ipotizzato. L'innovazione è la nostra caratteristica. A partire dalla diffusione per arrivare a un sistema produttivo all'avanguardia, fino allo stile comunicativo, diretto e brillante. Lo scopo è quello di far leggere al maggior numero di persone un giornale: diciamo che è quello di far tornare alla lettura chi ha smesso di farlo. E anche far scoprire questo piacere sopraffino ai giovani, a chi non ha mai letto. Oltre che far comprendere a chi non rinuncerebbe mai al quotidiano la mattina che possa esistere un prodotto che guarda al futuro, nel cambiamento del tempo. Un giornale vero e bello, di 64 pagine, disegnato da Sergio Juan, un giovane grafico argentino per il prestigioso studio Cases di Barcellona; scritto da una redazione creativa e dinamica, nella quale lavorano e pensano giornalisti giovani e meno giovani, tutti di grande esperienza, che vivono questo progetto come una vera e propria sfida innovativa, culturale e professionale. Nasciamo oggi, eppure abbiamo alle nostre spalle un percorso entusiasmante di esperienze, altri undici giornali costruiti in tutta Italia in due anni di lavoro: i giornali del circuito E Polis. Portiamo in dote ai lettori firme illustri, opinionisti in grado di interpretare la realtà con uno spirito critico diverso, con punti di vista che servano ai nostri lettori a ragionare, a formare un pensiero che possa essere costruttivo sulla città. Politico perché è un pensiero sulla polis, luogo di incontro e socialità, di diritti e democrazia. Un pensiero che si esprima anche in un rapporto con il giornale, che deve diventare sempre più strumento e laboratorio per la comunità" |
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AUDIOVISIVI | 11 settembre
Un lavoro basato esclusivamente sulle notizie riportate nel tempo da fonti ufficiali come Reuters, Associated Press, New York Times, Washington Post, CNN, ecc. la cosiddetta "versione ufficiale dei fatti". Non troverete solo un'analisi approfondita della suddetta versione ufficiale, basata sulla semplice logica e sul comune buon senso. A ciascuno trarre le sue conclusioni. Chi pretende invece di sapere da noi "come è andata", pena la squalifica del nostro lavoro, dimentica che non siamo stati noi ad ordire l'eventuale complotto. Noi al massimo mostriamo come sul Pentagono molto difficilmente si possa essere schiantato un Boeing. A quel punto starà casomai a chi ci ha mentito dirci dove lo messo, non vi pare? |
'11 Settembre. Quattro anni dopo" è il primo filmato italiano sull'11 Settembre. Anche se non è ancora nella sua versione definitiva (che sarà approntata per fine anno), è già un documento completo (32 min.), in grado di fornire un valido appoggio a chi critica la versione ufficiale dei fatti di quel giorno. Tutti comprendiamo l'importanza che ha la corretta attribuzione delle responsabilità di quegli attentati, poichè ad essi sono state fatte conseguire guerre che sono costate - e stanno costando - centinaia di migliaia di vite, in diverse parti del mondo. Avere la certezza di essere circondati da un "terrorismo islamico" incalzante, a questo punto sarebbe quasi una consolazione, per chi si sente corresponsabile - come cittadino che esprime il suo volere attraverso i suoi rappresentanti in parlamento - di quelle guerre e di quelle morti. Altresì, avere il sospetto che quel terrorismo non sia altro che una creazione dell'occidente stesso, per giustificare quelle guerre (di cui pare avesse, casualmente, un estremo bisogno), rende i sonni leggermente meno sereni. Purtroppo i dati oggettivi, da chiunque riscontrabili, sembrano indicare la seconda ipotesi come la più probabile, e diventa quindi dovere di ciascuno richiedere a gran voce che la verità ufficiale venga perlomeno passata al vaglio della pubblica opinione. ...Di fronte a questa colossale debàcle, storica, umana e professionale, a noi normali cittadini non resta che cercare di utilizzare al meglio la rete, per fare quello che non starebbe certo a noi fare. Ricercare, raccogliere, presentare e diffondere quei dati oggettivi che impongono, come minimo, un forte ripensamento su tutto che ci è stato raccontato finora sull'11 Settembre. É in questa luce che va interpretato il filmato che presentiamo. Siamo perfettamente coscienti che si tratti di una goccia nell'oceano, ma chi ne ha due da gettare alzi la mano.' Massimo Mazzucco |
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SCRITTURE | Noi la farem
vendetta
Autore Paolo Nori Editore Feltrinelli Collana I Narratori Pagine: 200 Euro 15 Paolo Nori racconta un episodio scandaloso dellItalia democristiana e della sua deriva fascista alla fine degli anni cinquanta. Nel 1960, a Reggio Emilia, la polizia carica, spara, uccide. Lepisodio è passato alla storia come i fatti di Reggio Emilia. Noi la farem vendetta è un libro sulla violenza dello stato, ma è anche un libro sulleducazione dei bambini, ed è anche un libro sulle cose che scompaiono, sulla memoria Paolo Nori |
In breve La memoria politica. La memoria umana. Paolo Nori racconta un episodio scandaloso dellItalia democristiana e della sua deriva fascista alla fine degli anni cinquanta. Nel 1960, a Reggio Emilia, la polizia carica, spara, uccide. Lepisodio è passato alla storia come i fatti di Reggio Emilia. Nori interroga, registra, si documenta. Il presente incrocia il passato. E scioglie nodi che ci riguardano. ll libro Noi la farem vendetta è un libro che ricostruisce quello che è successo nella piazza dei teatri di Reggio Emilia il 7 luglio del 1960. È un libro sulla violenza dello stato, ma è anche un libro sulleducazione dei bambini, ed è anche un libro sulle cose che scompaiono, sulla memoria, e su come la coltivano in certe isolate comunità che meno male che ci sono, e su come se ti uccidono un fratello quando hai diciassette anni è un po come quando ti nasce un figlio, e poi è anche un libro sullEmilia, e, tutto sommato, adesso che ci penso, in un certo senso, se non fosse unespressione abusata, si potrebbe anche dire che è un romanzo damore. Approfondimento Tra la fine degli anni ottanta e linizio degli anni novanta la parola antifascismo e la parola resistenza sembravan due parole cariche di retorica e vuote di significato. Forse per via che di resistenza e di antifascismo, da un certo momento in poi, si sentiva parlare solo nei discorsi ufficiali e uno quando sente un discorso ufficiale gli vien limpressione che valga la legge formalizzata dal matematico e logico Aleksandr Zinovev, legge che dice che tutto quel che è ufficiale, è falso. Dopo poi questi ultimi dieci anni, nei discorsi ufficiali si vede nessuno ne parla più, è come se avessero riacquisito verità e significato, la parola antifascismo e la parola resistenza. |
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PENSIERO | Roma sede del IV incontro mondiale di intellettuali e artisti in difesa dell'umanita' La discussione sarà divisa in quattro tavole rotonde: difesa della sovranità e della legalità internazionale difesa della solidarietà e l'integrazione dei popoli difesa della partecipazione popolare difesa della veridicità e della pluralità informativa Tra gli illustri partecipanti: Gianni Vattimo, Gianni Minà, Alex Zanotelli, Alan Woods, James Petras, Ernesto Cardenal, Ignacio Ramonet, Alexander Buzgalin, Richard Gott, Francois Houtart, Tarik Ali, Samir Amin, Susan George, Itzván Mészáros. Per maggiori informazioni è disponibile il sito Internet dell'Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela in Italia: www.ambasciatadelvenezuela.it (spagnolo) http://62.123.84.92/defensa/italiano/ (italiano) |
In difesa dei popoli, della vita e dell'ambiente è stato programmato il IV Incontro Mondiale di Intellettuali e Artisti 'In Difesa dell'Umanità', dall'11 al 13 ottobre 2006, a Roma. L'evento riunirà circa 160 personalità di importanza mondiale, tra intellettuali, artisti e rappresentanti di movimenti sociali impegnati nella lotta sociale, tutti uniti al fine di definire i lineamenti a carattere universale, rispettuosi della diversità, della pluriculturalità, per creare nuovi meccanismi di azione e di lotta concreti che contribuiscano a garantire la pace e la libertà nel mondo.La città eterna, dove il Libertador Simón Bolívar ha giurato di lottare per la libertà dell'America, sarà la cornice e il punto di partenza di una nuova offensiva per la pace, il rispetto, la giustizia sociale, l'integrazione solidale e l'equilibrio nei rapporti globali fra tutte le nazioni del Pianeta Terra. La prima edizione dell'incontro si è svolta in Messico (2003), la seconda in Spagna (2004), consolidandosi in Venezuela nel 2004. Oggi, la Rete di Intellettuali e Artisti in Difesa dell'Umanità, Capitolo Venezuela, il Ministero della Cultura e l'Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela promuovono questo nuovo incontro in difesa dell'umanità che avrà luogo presso la sede della FAO. La discussione sarà divisa in quattro tavole rotonde: difesa della sovranità e della legalità internazionale; difesa della solidarietà e l'integrazione dei popoli; difesa della partecipazione popolare; difesa della veridicità e della pluralità informativa. Tra gli illustri partecipanti: Gianni Vattimo, Gianni Minà, Alex Zanotelli, Alan Woods, James Petras, Ernesto Cardenal, Ignacio Ramonet, Alexander Buzgalin, Richard Gott, Francois Houtart, Tarik Ali, Samir Amin, Susan George, Itzván Mészáros. Sono state inoltre organizzate varie attività culturali, tra cui la presentazione e lettura del libro 'Cantico Cosmico' del poeta nicaraguense Ernesto Cardenal, la presentazione della rivista 'Latinoamerica' di Gianni Minà e la mostra fotografica 'Il Venezuela, un popolo in marcia' (dal 5 al 15 ottobre 2006), presso l'Istituto Italo Latino Americano (IILA). |
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RAGAZZI |
VOCI DEL MONDO
IN GIOCO Sei storie narrate da ragazzi e ragazze di altri Paesi più un gioco per ricordare e raccontare nuove fiabe. una scommessa di convivenza |
Modi diversi di pensare, esprimersi o sognare che si mescolano e si incontrano: questa è l'intercultura. Voci del mondo in gioco è un gioco sulla narrazione interculturale attraverso fiabe provenienti da Albania, Algeria, Italia, Marocco, Romania e tradizione Rom. Le storie sono state raccolte in laboratori tenuti con ragazzini residenti in comunità. Il gioco vuole approfondire le storie e i loro Paesi di origine nonché aiutare i bambini a ricordare e raccogliere nuove storie. Progetto Storievasive di Carthusia Edizioni in collaborazione con Cooperativa Articolo 3 e AVP, con il contributo di Fondazione Vodafone Italia, Provincia di Milano e Regione Toscana. Graziella Favaro Illustrazioni: M. Celija, E. Daviddi, P. La Porta, B. Landmann, O. Monaco, S. Mulazzani, M. Olivotto, V. Petrone, M. Tanco Età: 6-10 e adulti Il kit/ plancia gioco contiene: 6 fiabe bilingui 1 guida informativa con le regole del gioco 60 carte da gioco 4 segnaposto 1 dado da montare |
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archivio |
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http://www.abrigliasciolta.it/news.htm
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incontri | esposizioni | edizioni | libreria virtuale |
dove si intessono le arti e si comincia a pensare da un'altra prospettiva | dove si svelano progetti nel cassetto e si scoprono immagini altre | dove si ricerca la parola altra come ultimo strumento del pensiero | dove si ricerca l'ultimo strumento del pensiero... altro |
Lasciate liberi gli Italiani ed essi andranno a briglia sciolta. Voltaire Lettera al signor Hennin, 2 ottobre 1768 | uno spazio libero dedicato all'arte emergente che scova tra i talenti nuove prospettive che intessono trame tra cultura e vita quotidiana | alla scoperta di nuovi linguaggi e scritture prospettiche | un viaggio tra teatro, cinema, arti visive, musica, fumetto, media, audiovisivi, scritture e pensiero |
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incontrarsi abrigliasciolta dove il confine tra letture e culture si indebolisce e la trama tra le arti si intesse per farle vivere nel nostro quotidiano
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